mercoledì 2 novembre 2016

Dalle pigne, pinoli e non solo

Con l'arrivo dell'autunno e il favore di qualche mite giornata, prima che l'inverno ci avvolga nel suo gelo, indossiamo scarpe comode e godiamoci la bellezza di una bella pineta, con i suoi colori, i suoi rumori, i suoi odori. E mentre rigeneriamo il corpo e lo spirito, perché non armarci di uno zainetto e raccogliere le pigne cadute dall'albero? Non limitatevi alle pigne già aperte che lasciano intravedere i pinoli, raccogliete anche quelle chiuse. Molte di loro si apriranno da sole. 

Una volta a casa lasciatele in un bel cesto di vimini o utilizzatele come centrotavola. Man mano che si andranno aprendo sentirete degli scricchilii, non preoccupatevi, avrete portato un suono della pineta a casa vostra.

Una volta aperte dedichiamoci alla raccolta dei pinoli.



E quelle che non si sono aperte?
Armiamoci di pennelli, colori acrilici e un pizzico di fantasia.


Dopo che il colore si sarà asciugato, non dimenticate lo spray acrilico trasparente.
Ed ecco che le nostre pigne sono pronte per essere messe in mostra in un bel cesto o in un vaso, come ho optato io.





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